“Follia, pura follia mi spinge a scrivere.” Vorrei cominciare così questa mia prefazione, con una frase che introduce i versi liberi della prima raccolta di questo “poeta della porta accanto”. Essendo una persona alquanto polemica e puntigliosa, smentisco subito questa citazione: “follia”…non si tratta affatto di follia (anche se tutti gli artisti, diciamocelo, sono un po’ folli…)…bensì di puro Amore. Amore e passione per le cose, le persone, i colori, le parole e, soprattutto, per l’Amore stesso. L’unica cosa capace di spingerlo a scrivere, che riesce a fargli aprire quel misterioso mondo tenuto cosi stretto nel suo cuore, cosi determinato, a volte prepotente addirittura, ma in verità solo timido e insicuro. Scrivo presuntuosa questa prefazione, senza sapere neanche da che parte si cominci. La scrivo solamente per ricordarmi di quanta sensualità e quanta passione c’era in quelle parole. Riesce a regalare versi per qualsiasi cosa gli stuzzichi un po’ la mente, o che attiri la sua attenzione…un treno, un tramonto, o più semplicemente, un orecchino. Mi è capitata la fortuna di assistere ad uno di quelli che lui chiama “momenti catartici”…Ovvero l’attimo dell’ispirazione, in cui lui dal nulla, prende una penna in mano e inizia a scrivere. Eravamo sul treno, al ritorno dalla montagna e, parlando di niente, improvvisamente, la sua espressione si fa seria, prende un pezzo di carta e una penna, e inizia deciso a scrivere, quasi come se avesse sempre saputo cosa dire e come dirlo. Ogni tanto guarda fuori, senza fissare nulla in particolare. Penso che in quel momento non esistesse nient’altro che il suo cuore e la penna. Non mi guarda negli occhi, li sfiora soltanto, riguarda fuori e si rimette a scrivere. Aggrotta la fronte pensieroso e guarda e riguarda attento quelle parole. Alla fine sorride…forse ha trovato le parole giuste…o meglio loro hanno trovato lui…Mette via il foglio e la penna, mi guarda e io gli sorrido e non gli chiedo nulla. Tutto questo è di per sé Poesia. Il prenderti dentro di se e dentro la sua Arte…Arte…Arte è qualunque cosa che ti permette di esprimere quello che provi. Nessuna “arte” può essere considerata “giusta”…Secondo me noi troviamo l’arte nei nostri cuori e in qualsiasi cosa capace di trasmetterci emozioni. Senza seguire tecniche o regole particolari, solo ascoltando il cuore ed esprimendo quello che sentiamo attraverso la voce, un copione, un pennello, o appunto una penna. DecaP passa la penna direttamente al suo cuore e gli permettere di scrivere di lui e dei suoi battiti, emozionandoci tanto quanto potrebbe fare una canzone, uno spettacolo, o un quadro dei più grandi artisti. Queste sono pagine che ci fanno compagnia, intrattengono i nostri cuori e i nostri incontri, augurano una buona giornata se lette al mattino o fanno sognare se lette alla sera. Io preferisco di gran lunga…entrambi i momenti.
PREFAZIONE
Categoria: per un raggio di sole